Sono 7 i generali russi che sono rimasti uccisi in questa guerra, più di ogni altra guerra russa.
Sono numeri inusuali quelli che riguardano i generali russi morti in questa guerra che dura da appena un mese. Lʼultimo generale russo caduto sotto i colpi ucraini vicino alla cittadina di Kherson, è Yackov Ryezantsev. I sette generali morti mostrano il rischio che la Russia ha corso schierando ben 20 generali in prima linea. Un numero inusuale anche questo.
Le perdite per lʼArmata Rossa sono iniziate il 3 marzo con il generale Andrei Sukhovestksy colpito da un cecchino a Hostomel. Analisti occidentali hanno notato questa anomalia, sia nello schieramento dei generali, sia nella loro perdita sul campo di battaglia. La Bbc evidenzia che secondo fonti occidentali la presenza sul campo dei generali potrebbe essere letto come un segno di difficoltà da parte di Mosca.
In fondo come ha osservato l’analista militare Konrad Muzyka non è un dato inusuale vedere nelle forze armate russe così tanti soldati di alto grado nella gestione di attività ordinarie e quotidiane. Le perdite però potrebbero essere motivate da una strategia mirata da parte di Kiev. La difesa ucraina potrebbe aver mirato all’eliminazione dei generali per eliminare le figure di rilievo di Mosca essendo un esercito numericamente inferiore.
Incapacità russa o intelligence ucraina
Questa ipotesi è stata anche confermata da una fonte vicina a Zelensky che tramite il Wall Street Journal ha dichiarato che Kiev ha utilizzato risorse dell’intelligence militare proprio per individuare e colpire i comandanti delle forze armate russe. Una tattica che fa pensare che tutti questi generali uccisi possono non essere stati uccisi in battaglia in prima linea. Ma intercettati e raggiunti tramite intelligence ed eliminati.
Che sia un disegno di Zelensky o che sia una deficienza dell’esercito russo causato dall’impreparazione delle proprie forze armate che ha spinto Mosca a schierare sul campo i generali, il numero è anomalo e sorprendente e può avere degli effetti positivi per l’Ucraina in questo conflitto.